Impaginazione/Grafico

Il grafico editoriale definisce con l’editore o il direttore editoriale la linea grafica della casa editrice e delle singole collane (per esempio: Esordienti, Pensiero politico, ecc.): layout della pagina (cioè dimensioni del libro); font e dimensione dei font da utilizzare per il testo interno, per il titolo e il nome dell’autore in copertina; i colori della copertina a seconda della collana; posizione delle immagini per copertina, dorso e “quarta”; disposizione dei testi della “quarta”. Spesso è colui che va sotto il nome di “art director”. Il grafico editoriale che definisce le caratteristiche che contraddistinguono le edizioni può essere lo stesso che elabora la copertina di ciascun libro e che procede all’impaginazione dei testi, oppure si possono avere due figure distinte: chi si occupa delle immagini o dell’elaborazione grafica delle copertine e chi si occupa dell’impaginazione.

L’impaginazione può riguardare il solo testo, nel caso di un romanzo, oppure testo e apparati come note e bibliografia, se si tratta di un saggio, o ancora può richiedere la necessità di trattare delle immagini che completano l’opera e che vanno adeguate alle esigenze della pubblicazione (rese in bianco e nero, adattate le dimensioni, ecc.). L’impaginazione consiste nell’applicare le caratteristiche tecniche di ciascun libro (i font e le dimensioni scelte, lo stile dei titoli dei capitoli, ecc.), nel distribuire scrittura e immagini in modo gradevole nella pagina e in tutto libro, nel sistemare le note a piè di pagina o in fondo a ogni capitolo o a fine libro, nel redigere l’indice dei nomi. Concluso il lavoro di impaginazione si stampano le bozze che sono delle pagine affiancate su foglio A4 (in posizione orizzontale) e che rappresentano quelle che saranno realmente le pagine del libro che verrà pubblicato. Successivamente il grafico impaginatore apporta le correzioni indicate dal correttore di bozze o dal caporedattore e infine esporta il progetto libro in pdf per consegnarlo in tipografia.